Innanzitutto è bene sottolineare che una
buona parte di questo tipo di foto necessita di un flash, in macro per
avere una profondità di campo accettabile bisogna chiudere il diaframma a
11-16 e questo fa sì che senza flash si è molto limitati nelle
possibilità di ripresa. Ciononostante si possono effettuare riprese molto
interessanti anche in luce diurna: se il sole è forte e si utilizza una
sensibilità di 200-400 iso e si stima sufficiente un diaframma 8, si
avranno degli ottimi risultati. Con diaframmi più aperti solo una
esiguo "strato" di immagine risulterà a fuoco, questo nella
maggior parte dei casi non è desiderabile.
Una considerazione importante: chiudere il diaframma più di 16 o 22, una
volta raggiunto il rapporto di riproduzione di 1:1 pur
aumentando ancora la profondità di campo, non migliora la qualità della
foto a a causa della diffrazione che si riscontra con valori
più alti, questo consiste in un generale scadimento dell'immagine che
vanifica quel poco di fuoco in più guadagnato. E' bene effettuare delle
prove col corredo a nostra disposizione, variando il valore di
ingrandimento e i diaframmi, piazzando la macchina su uno stativo e
fotografando soggetti piani (una banconota od un francobollo, in modo da
non avere variabili dovute alla tridimensionalità dell'oggetto),
stabilendo così i giusti limiti entro i quali avremo il massimo della
qualità. Trattandosi comunque di diaframmi chiusi ed essendo i soggetti
poco propensi a posare diligentemente per noi e, ancora, essendo
normalmente posati (o in volo!) su supporti soggetti a muoversi col vento,
ecco che anche in una giornata piena di sole la luce può essere
insufficiente a permetterci la coppia tempo diaframma desiderata. Alcuni
fotografi, per avere gli insetti fermi prediligono le prime ore del
mattino, quando ancora non hanno potuto ricevere quella energia solare
indispensabile per iniziare a muoversi con agilità, altri li catturano,
li raffreddano in frigorifero e li rimettono su steli e rami per
fotografarli liberamente. La prima soluzione mi sembra ottima, la seconda,
pur essendo un metodo utilizzato negli anni passati, mi sembra più una
tecnica adatta a quando la tecnologia fotografica era molto più limitata
e non consentiva di avere tutti quegli automatismi e la versatilità
dei
sistemi odierni, e comunque produce risultati poco naturali. In definitiva
dunque, di frequente sarà necessario il flash.
Il flash però da vicino (e non solo) provoca ombre nette che possono in
alcuni casi aumentare la drammaticità della scena, in altri rovinare la
foto. Per ovviare a questo si possono usare diffusori sulla parabola del
flash, che allargano e ammorbidiscono la luce rendendola più simile alla
luce solare, e flash di supporto (servo) che non eliminano ma schiariscono
le ombre lasciando naturalezza al soggetto.
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Un'altra via semplice per
illuminare efficacemente un soggetto macro è il flash
anulare, (ora ve ne
sono in commercio di economicissimi) non dà pensieri, illumina anche le
cavità e non causa ombre indesiderate. L'unico difetto, però è che
l'illuminazione non è molto naturale a causa della quasi totale scomparsa
delle ombre che dà luogo a un certo appiattimento della scena. In
considerazione del basso costo di alcuni di questi flash (non
"originali" ovviamente) si può senz'altro iniziare con ottimi
risultati con il flash anulare.
Cosa vuol dire TTL?
Through The Lens (attraverso l'obiettivo) è il sistema di misurazione
della luce del flash automatica più precisa possibile, la durata del
lampo, e conseguentemente la quantità di luce che viene somministrata al
soggetto da fotografare viene misurata direttamente nel corpo macchina, a
livello della pellicola o del sensore e fornisce quasi sempre una
illuminazione adeguata.Quasi sempre dicevo, perché se abbiamo a che fare
con un soggetto piccolo e uno sfondo lontano il sistema può risultare
ingannato da una apparentemente insufficiente illuminazione e erogare una
quantità di luce maggiore di quanto necessario sul soggetto stesso
sovresponendolo. Ovviamente si può impostare la macchina su una
misurazione "spot" della esposizione, in questo modo solo una
piccola area della inquadratura verrà presa in considerazione, ma spesso
ciò non è sufficiente.Come regolarsi allora? Se utilizziamo un
ingrandimento e una lontananza dal soggetto fissa (ed esempio utilizzando
un obiettivo "normale" e i tubi di prolunga che ci consentono
una messa a fuoco solo a una determinata distanza) opterei per il manuale,
se, invece, utilizziamo obiettivi che possono mettere a fuoco a distanze
diverse, allora il numero di scatti riusciti sarebbe nuovamente a favore
del TTL, sopratutto considerando che i nostri piccoli amici non stanno
certo lì ad aspettare i nostri comodi. Comunque è bene stare attenti al
soggetto isolato, come dicevo prima, in particolar modo se fotografiamo
con la pellicola e non possiamo verificare immediatamente i risultati.
Altro limite del TTL, per il quale valgono analogamente le considerazioni
precedenti, sono i soggetti scuri (ad esempio i coleotteri neri) e quelli
particolarmente chiari (una farfalla bianca).
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TABELLA
RIASSUNTIVA FLASH
ESPOSIZIONE:
Con il diaframma chiuso a 16 o 22 facilmente
lo sfondo risulterà nero, infatti il flash va regolato per il soggetto,
me se lo sfondo è più lontano (ad esempio un'ape su un fiore o un ragno
sulla ragnatela) questo risulterà sottoesposto e, facilmente, nero. Ora,
se qualche volta ciò può risultare gradevole, aumentando la
drammaticità della scena e la evidenza del soggetto, in altri casi sarà
meglio avere uno sfondo colorato, questo sarà costituito dal fogliame,
meglio se sfocato, o dal cielo azzurro. Quest'ultimo non è facile che
risulti nella foto, bisogna cercare di inquadrarlo possibilmente dove è
più luminoso sfruttando quel poco di controllo sui diaframmi e tempi che
ci consente questo genere di foto, ed il tutto mentre 'sto benedetto
insetto tutto fa meno che renderci facile il lavoro. Eppure, con un po' di
pazienza, i risultati arrivano, non bisogna avere fretta, possibilmente le
escursioni vanno effettuate da soli o con altri appassionati del genere,
la ripresa di un insetto ben fatta richiede anche 15-20 minuti.
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