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Nikon d200  obiettivo  nikkor 60mm  f16 1/160 flash Sea&Sea Ys 300  iso 200

Questa immagine è stata effettuata in notturna, quindi l'unica fonte di luce è il flash. Vediamo come si può recuperare una sottoesposizione di due stop in post-produzione.

 

 

Semplicemente aumentiamo di due stop in fase di apertura del file raw oppure possiamo farlo dopo, lavorando sull'immagine aperta col software di fotoritocco (qui Photoshop).
  Crop 100%: questa immagine è ottenuta ritagliandola dall'originale, non ridimensionata alla dimensione  massima. Il "rumore" è presente, anche se ancora accettabile, in misura maggiore delle successive dove la correzione della sottoesposizione è minore o nulla. In pratica, "tirando" l'immagine la si sta trattando come se fosse stata ripresa a 800 ISO e questo avviene su un file impostato su 200 ISO, non si può non avere uno scadimento di qualità. Man mano che la tecnologia dei sensori migliora questo problema diminuisce, ma finché esiste la possibilità di variare la sensibilità esisteranno anche i relativi difetti in termini di rumore legati ad essa. Il rumore poi, non è rilevabile allo stesso modo in tutte le immagini e zone di esse: a seconda del livello di illuminazione avremo una diversa percezione della "grana". In questo ritaglio infatti vediamo come nella parte più chiara in basso sia, pur presente ma meno visibile.  
   
Con una sottoesposizione corretta di un solo stop vediamo che il rumore diminuisce sensibilmente.
Con l'esposizione corretta il livello di rumore, anche nelle zone più scure si riduce ancora diventando scarsamente rilevabile anche all'ingrandimento massimo 100%.
  Vediamo il confronto tra la correzione di due stop e nessuno: il livello di rumore è decisamente diverso, e attenzione: non ha niente a che fare col fatto che si tratta di zone della foto sfocate: lo è anche il ritaglio di destra dove la grana è presente in misura molto maggiore.